I colori, l’effervescenza, la positività e l’armonia dell’arte di Nevia Rasa si ritrovano in mostra a Morigerati. Ad accogliere le opere e i pensieri della nota artista rodigina è il Museo dedicato ed intitolato ad Ugo Marano che sorge nell’area che ospita l’antica Ferriera. La mostra, inaugurata lo scorso luglio, è composta da opere che fanno parte del ciclo delle Isole della Felicità e sono il frutto maturo del progetto Il lungo viaggio verso di noi, e fa seguito alla personale nella Galleria DNA Marateacontemporanea che già accoglie opere dell’artista. «Nella mostra morigeratese», spiega l’economista e appassionato d’arte Pasquale Persico «la malinconia è volata via e il messaggio di armonia e di incontro accende nuove speranze facendo emergere l’eutopia del progetto artistico».
L’esperienza di Nevia si colloca in un percorso personale che parte dalla progressiva presa di coscienza dell’io per universalizzarsi e dare nuovo impulso alla quotidianità: la felicità come dono e l’arte come conoscenza di sé. Per questo il progetto si muove su due livelli, il primo, sociologico, propone una visione positiva della vita anche attraverso la meditazione e il rilassamento, con lo scopo di far giungere al pubblico il messaggio di speranza e di fiducia, attraverso esperienze sensoriali come le scultopitture, ma anche attraverso il percorso interiore tracciato dai libri scritti dall’artista Nevia Rasa.
Una indagine tecnica e contenutistica che, d’altronde, si arricchisce nel suo livello sociologico e lancia un messaggio di speranza e di fiducia, che sta nel coraggio di essere se se stessi e si esprime nelle sue molteplici espressioni dell’essere come nelle “Isole della felicità”
Opere strutturate su più piani plastici che raccontano che il mondo di ognuno di noi è unico; per questo ogni opera è differente dall’altra. L’artista le ha definite «metaquadri, perché ogni piano, misto tra pittura e scultura, ha un significato ben definito».
L’installazione al Mum di Morigerati rappresenta un percorso creativo unico nel suo genere calato in otto fasi, ciascuna delle quali è sufficiente a se stessa e necessaria alla successiva, e crea un dialogo tra l’opera e il fruitore. Composizioni con base lignea, acrilico, cristalli e foglia oro. Un’immersione sensoriale nelle opere che segnano un approdo del suo percorso personale e artistico.