Casa vacanze
Nonna Viggia
Un aneddoto, rimasto nell’immaginario collettivo dei sicilesi, narra una vicenda legata agli antichi proprietari di casa Ferdinando. I protagonisti, Zia Antonia e Zio Cono, proprietari terrieri di Sicilì, senza figli, un giorno, decisero di devolvere una cospicua somma di denaro alla curia ricevendo in cambio, dal parroco del paese, la celebrazione di messe per i loro cari defunti. Il dubbio di aver esagerato con la sua generosità, maturato anche in seguito ad un confronto con parenti e amici, indusse Zio Cono a tornare dal prete per chiedere indietro parte della sua donazione, sostenendo che si era sbagliato e che parte di quei soldi gli servivano per altre urgenze. Ebbene, Zio Cono arrivò persino dal vescovo per avanzare la sua richiesta, sostenendo di aver pagato troppo per la celebrazione di qualche messa. Il vescovo per tutta risposta, disse che non gli era stata celebrata una semplice messa, bensì un Missuni (grande messa). Da allora il Missuni è diventato un esempio di ingenuità e di scaltrezza nello stesso tempo, da un lato il popolo, dall’altro il clero e Casa Ferdinando resterà per sempre legata a questo racconto, ma anche a Maria Luigia, detta “Viggia” dai sicilesi, erede di una parte della casa originaria poi passata al nipote Ferdinando. Situata in Piazza Umberto I è una delle strutture più antiche del borgo, la casa simbolo del paese, nel cuore della piazza principale di Sicilì.
La struttura dispone di una camera matrimoniale, bagno e cucina con caminetto.
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